The rite of spring the firebird
La musica classica è arte, perfezione, raffinatezza, ritmo e armonia. È capace di consegnare all'ascoltatore moderno un affresco sonoro seducente, intrigante, sublime con pennellate ironiche, irriverenti, impertinenti e con storie colte, sacre e profane.
E compositori come Mozart, Haydn, Beethoven, Stravinsky, Tchaikovsky, Puc-cini, Schubert, Chopin, Debussy e Verdi hanno lasciato ai posteri manoscritti e spartiti ed ai musicisti il compito di tramandare il senso ed il valore di pietre miliari della musica, destinate a durare nel tempo.
Accade anche in Calabria, un puntino nell'orizzonte del mondo, dove l'Orchestra del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro, si affida al giovane e funambolico direttore, Filippo Arlia e incide la musica, la mente e il cuore del compositore russo, Igor Stravinsky; l'intellettuale dissidente naturalizzato sta-tunitense, tra i più apprezzati direttori d'orchestra del novecento che amava ripetere: «È così che la musica ci appare come un elemento di comunicazione con il prossimo e con l'Essere» che non conosce confini né di lingua né di razza. Stravinsky al romanticismo wagneriano, preferisce «l'asemanticità» di Hanslick e quell'estetica della forma appartiene, indiscutibilmente, anche all'instancabile Filippo Arlia che vive un
momento di grande popolarità.
L'Orchestra Filarmonica della Calabria interpreta "La sagra della primavera", eseguita da un ensemble di straordinari musicisti calabresi, capaci di regalare un fugace momento di bellezza, didissol-vere il virus, in attesa che la pandemia ci abbandoni definitivamente. Ma la musica classica ha un repertorio fatto di capolavori di ogni tempo e l'Orchestra Filarmonica della Calabria si esibisce da anni, affascinando il suo pubblico al pari delle grandi orchestre stabili che dimorano nei teatri delle grandi città italiane, presidi fondamentali per la crescita culturale delle nuove generazioni, per sviluppare nuove piattaforme
occupazionali, per incremen-tare i flussi turistici e valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di città,regioni e Paesi e naturalmente per tramandare una tradizione secolare conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. La musica classica infatti non è mai stata così contemporanea e la Calabria dovrebbe finalmente rendersene conto. Ma questa è un'altra storia. L'Orchestra Filarmonica della Calabria e Filippo Arlia sono i protagonisti di un autentico saggio di bravura, registrato al Teatro Politeama di Catanzaro prima del lockdown. La novità discografica è un messaggio di vicinanza e di speranza al mondo della musica e della cultura messo a dura prova da una crisi senza precedenti.
Filippo Arlia
Nato nel 1989 Filippo Arlia è un pianista e direttore d’orchestra. È considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione è definito vulcanico e inarrestabile, brillante e straordinariamente convincente. Ha diretto numerosissimi concerti in Europa , Medio Oriente e in generale in numerosissime nazioni mondiali. Ha diretto orchestre prestigiose come l’Orchestra De Tineret di Cluj, la Cukurova State Symphony Orchestra di Adana, l’Orchestra Filarmonica “M. Jora” di Bacau, la Pacific Symphony Orchestra di Vladivostok. Dal 2014 é Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (CZ), dove titolare di una cattedra di pianoforte principale e della cattedra di Direzione d’orchestra.
Orchestra Filarmonica della Calabria
Nasce nel 2011 come orchestra residente del Festival del Mediterraneo ; ha all’attivo un intensa attività concertistica che la vista protagonista in diversi teatri italiani come il Teatro Tendastrisce di Roma, il teatro comunale di Altamura , il teatro Politeama di Catanzaro. Ha partecipato a numerosi festival nazionali tra i quali il Festival delle Orchestre di Roma, il Festival "Leoncavallo" di Montalto Uffugo, al Festival Euro Mediterraneo di Altomonte. E’ l'orchestra residente della stagione lirica dell'Anfiteatro dei Ruderi di Cirella dal 2017. E’ stata protagonista di una tournée in Cina alla Tianjin Opera House e alla Harbin Opera House con la produzione di "Le Nozze di Figaro", "Pagliacci", "Cavalleria Rusticana", "Turandot", "Carmina Burana" e il Concerto di Capodanno con la voce di José Carreras. Vanta prestigiose collaborazioni con numerosi musicisti di caratura internazionale come Michel Camilo, Ramin Bahrami, Sergej Krylov, Ilya Grubert, Sergei Nakariakov, Yuri Shiskin. Il Direttore Principale é Filippo Arlia, premiato con la Medaglia d'Oro nell'Aula Magna dell'Universitá "La Sapienza" di Roma "per la pregiatissima tecnica dimostrata nella direzione d'orchestra e per la distinta interpretazione del grande repertorio sinfonico del '900 “.