Stabat Mater
STABAT MATER
Lo Stabat Mater di Gioachino Rossini è una sequenza liturgica in musica suddivisa in dieci movimenti. Tra i più amati lavori del compositore pesarese, inteso forse come il suo autorevole capolavoro, si distacca indiscutibilmente da altre opere dello stesso genere. Collocato tra l’opera e la musica sacra vera e
propria, nello Stabat Mater emergono, nella scrittura vocale e nella perfetta orchestrazione, lo stile operistico del Rossini più adulto e un valido recupero delle italiane tradizioni polifoniche. Chiamato intorno al 1832 a musicare il testo della sequenza di Jacopone da Todi che descrive lo strazio della Vergine ai piedi della
croce, Rossini riandò senza dubbio con la memoria allo Stabat Mater da lui tanto amato, studiato e adorato di Giovanni Battista Pergolesi.
Il testo di Jacopone diviene così un vero melodramma, in uno stile assolutamente personale, forte di un linguaggio vivace, concreto e altamente scenografico, in cui Maria e gli altri interpreti della passione si confrontano sul significato della morte.
L’opera gli era stata commissionata da Manuel Fernández Varela, un altissimo prelato e teologo spagnolo, e il Pesarese nel 1832 ne scrisse solo sei numeri. Si fermò al Quartetto e diede il resto da completare a Giovanni Tadolini e tale resta lo stato dell’opera per dieci anni. Nel 1842 l’Autore decise di completare lo Stabat di propria mano e lo completa sostituendo i movimenti di Tadolini con altri scritti personalmente. Una ultima prima esecuzione avviene nello stesso anno: i dieci numeri completi, chiusi da una gravosissima Fuga, vennero eseguiti il 7 gennaio 1842 nella Salle Ventadour a Parigi ed è in questa edizione che lo Stabat Mater, inteso da molti come compimento dell’ opera musicale del compositore, è divenuto uno dei baluardi del repertorio rossiniano moderno.
Orchestra Filarmonica della Calabria
Nasce nel 2011 come orchestra residente del Festival del Mediterraneo ; ha all’attivo un intensa attività concertistica che la vista protagonista in diversi teatri italiani come il Teatro Tendastrisce di Roma, il teatro comunale di Altamura , il teatro Politeama di Catanzaro. Ha partecipato a numerosi festival nazionali tra i quali il Festival delle Orchestre di Roma, il Festival "Leoncavallo" di Montalto Uffugo, al Festival Euro Mediterraneo di Altomonte. E’ l'orchestra residente della stagione lirica dell'Anfiteatro dei Ruderi di Cirella dal 2017. E’ stata protagonista di una tournée in Cina alla Tianjin Opera House e alla Harbin Opera House con la produzione di "Le Nozze di Figaro", "Pagliacci", "Cavalleria Rusticana", "Turandot", "Carmina Burana" e il Concerto di Capodanno con la voce di José Carreras. Vanta prestigiose collaborazioni con numerosi musicisti di caratura internazionale come Michel Camilo, Ramin Bahrami, Sergej Krylov, Ilya Grubert, Sergei Nakariakov, Yuri Shiskin. Il Direttore Principale é Filippo Arlia, premiato con la Medaglia d'Oro nell'Aula Magna dell'Universitá "La Sapienza" di Roma "per la pregiatissima tecnica dimostrata nella direzione d'orchestra e per la distinta interpretazione del grande repertorio sinfonico del '900 “.
Filippo Arlia
Nato nel 1989 Filippo Arlia è un pianista e direttore d’orchestra. È considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione è definito vulcanico e inarrestabile, brillante e straordinariamente convincente. Ha diretto numerosissimi concerti in Europa , Medio Oriente e in generale in numerosissime nazioni mondiali. Ha diretto orchestre prestigiose come l’Orchestra De Tineret di Cluj, la Cukurova State Symphony Orchestra di Adana, l’Orchestra Filarmonica “M. Jora” di Bacau, la Pacific Symphony Orchestra di Vladivostok. Dal 2014 é Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (CZ), dove titolare di una cattedra di pianoforte principale e della cattedra di Direzione d’orchestra.