Pray for the peace of Jerusalem cantata per soprano, tenore, due cori ed orchestra da Geremia, Isaia, Tobia e Sa/mi
La cantata è stata concepita sia per l'esecuzione concertistica, sia per l'inserimento in un formai televisivo prodotto in collaborazione con la Rai. Il progetto intende sensibilizzare una volta di più il pubblico, soprattutto giovanile, sul problema della Pace e sulla sofferenza delle aree in conflitto, attraverso la riflessione di un'attenta scelta di testi. L'assunto scaturisce dalle parole del salmo 121, il cui versetto 6 è prestato anche al titolo. La musica inonda ed interpreta il contenuto con lo slancio e la docile fiducia di uno spirito giovanile: in questo senso il linguaggio si accosta sommessamente a strutture e timbri della canzone, pur sviluppandosi in forma e respiro sinfonico. L'atmosfera orientale in cui matura la meditazione evoca una particolare ambientazione timbrica che avvolge l'ascoltatore e lo trasporta lontano, verso Est, se pensiamo al dove e al perché i versi furono concepiti, ma comunque in una dimensione trascendente, seppure oggi universalmente attuale, dove il mezzo linguistico inglese estende la comprensibilità al pubblico internazionale. Ma la Gerusalemme cui ci riferiamo e che al-tende la salvezza non è solo quella medio orientale, o quella rappresentata da tutte le guerre, ma quella che cresce in ognuno di noi, come in noi sta pure il rischio della sua devastazione. L'opera traccia un percorso meditativo ed artistico che, dalla contemplazione della distruzione di Gerusalemme, attraverso le esortazioni dei profeti e la devozione del salmista, rivela il riscatto finale ed il ristabilimento del primato della pace e della concordia.
Nigun di solitudine e abbandono per violino e archi
"Nigun" è un brano tratto liberamente dalle musiche per un film-documentario (Rai) sulle vittime di deportazioni della Seconda Guerra.
Nigun è una forma melodica libera della tradizione ebraica, eseguibile senza accompagnamento e, nel caso della voce, anche senza testo. Il carattere etnico si sovrappone, moltiplicandolo, allo smarrimento di una profonda solitudine senza conforto. L'emozione è tutta concentrata sulla melodia dello strumento solista, che scioglie il suo canto teso ed accorato sopra l'orchestra, che lo sostiene solo con una delicata ambientazione armonica.
Massimo Belli
Ha intrapreso lo studio del violino con il padre, proseguendo poi con Bruno Polli. Si è diplomato a pieni voti e lode sotto la guida di Renato Zanettovich al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Ha se guito i corsi di perfezionamento a Fiesole con il Trio di Trieste e Piero Farulli, e all’Accademia Chigiana di Sie na con Henryk Szeryng. E’ stato allievo per un biennio di Salvatore Accardo all’Accademia di Alto Perfezionamento “W.Stauffer” a Cremona. Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha debuttato sedicenne al Teatro Politeama Rossetti di Trieste per la Società dei Concerti; in seguito ha suonato da solista e diretto, nelle più importanti sale in tutta Eu ropa, ex unione Sovietica, Turchia e Sud America. Ha interpretato i principali concerti del repertorio violinistico accompagnato da importanti orchestre ed e’ stato primo violino di spalla dell’orchestra Giovanile Italiana, dall’Or chestra Busoni, della Haydn Philarmonia e primo violino e direttore dei Virtuosi dell’Ensemble di Venezia. Il compositore triestino Giulio Viozzi ha dedicato a Mas simo Belli il brano “Tema variato” per violino solo edito da Pizzicato. Ha registrato per radio e tv Italiana, Sovietica, Tedesca, Jugoslava, Brasiliana, Austriaca, e inciso per Sipario Di schi, per Nuova Era, per la Tirreno Editoriale di Lugano. Attualmente incide per Concerto Classics, Brilliant Classi cs e Warner Classics. Ha studiato direzione d’orchestra con Aldo Belli e Julian Kovatchev ed è il direttore della Nuova orchestra da ca mera “Ferruccio Busoni”. E’ professore di violino al Con servatorio di Trieste. Ha insegnato al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, ai Corsi internazionali di Cividale ed è stato invitato per delle Masterclass al Conservatorio Re ale di Murcia (Spagna), alla Hoochschule di Mannheim, all’Accademia di Tallin e alla Belarusian State Academy of Musik di Minsk. Recentemente ha diretto i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e la Euro Sinfonietta Wien
La Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni
La Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, complesso storico fondato nel 1965 da Aldo Belli, è una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la più antica della regione Friuli Venezia Giulia. E’ un “organismo di interesse regionale e per il 50° anniversario la Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il volume sull’orchestra Busoni, intitolato “Oggi come mezzo secolo fa” relativo alla promozione dell’immagine della Regione a livello internazionale. E’ formata da affermati strumentisti, vincitori di concorsi internazionali, che tramandano la civiltà musicale del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano di cui sono stati allievi. Nel 2005 e nel 2010 per festeggiare il 40° e il 45° anniversario dell’orchestra, si sono tenuti alcuni concerti con la partecipazione straordinaria del violinista Salvatore Accardo. Il concerto celebrativo per il 50° anniversario, ha avuto come ospite il violinista Domenico Nordio e, registrato dal vivo, è stato pubblicato dalla rivista Amadeus. L’orchestra si è posta all’attenzione del pubblico e della critica tenendo centinaia di concerti in Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Svizzera, Russia, Tunisia e Italia, con solisti d’eccezione e nel 2013 ha inaugurato, come rappresentante dell’Italia, il Festival Internazionale Silver Lyre organizzato dalla Società Philarmonica di San Pietroburgo. Ha presentato molte opere in prima esecuzione assoluta, alcune dedicate all’orchestra. Ha registrato 24 CD per case discografiche come Velut Luna, Concerto Classics, Brilliant Classics, Warner Classics, Movimento Classical, Bongiovanni, Suonare News e Amadeus presentando brani in prima registrazione mondiale di importanti compositori come Andrea Luchesi, Giuseppe Tartini, Giulio Meneghini, Alessandro Rolla e altri che hanno avuto prestigiosi riconoscimenti dalle più importanti riviste del settore. L’orchestra Busoni è l’ideatrice e principale interprete delle Mattinate Musicali Internazionali al Museo Revoltella di Trieste, rassegna di musica da camera che vanta ventuno anni di attività. L’orchestra Busoni ha effettuato tournée in varie regioni italiane organizzate dal CIDIM e collabora regolarmente con prestigiosi enti come il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano, l’accademia di alto perfezionamento Walter Stauffer di Cremona, il Concorso Internazionale Città di Vittorio Veneto e altri. Nel 2018 la rivista Amadeus ha pubblicato il CD contenente due Concerti di Giuseppe Tartini in prima registrazione mondiale registrati dalla Busoni insieme a Laura Marzadori, dedicando agli artisti la copertina. Nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021 la rivista Suonare News pubblicato due CD con l’integrale delle opere per violino e orchestra di W.A. Mozart con i grandi giovani talenti dell’Accademia Stauffer.