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Simone Toni - Silete Venti!
Johann Sebastian Bach

Passio Secundum Johannem 1724


Passio Secundum Johannem 1724
Simone Toni - Silete Venti!
Johann Sebastian Bach

Passio Secundum Johannem 1724



L'album

II visitatore ehe giungesse nella ormai millenaria Urbs Libzi (dei tigli o presso i tigli) troverebbe ad accoglierlo una citta ricca, in cui il commercio rappresenta l'attiv it a principale. Circa 30.000 sono le persone ehe la abitano e la sua fiera, la famosa Leipziger messe, con privilegio accordato da Massimiliano I e stata elevata nel 1409 al rango di fiera dell'lmpero.
La posizione geografic a la rende passaggio obbligato lungo la "via regia': ehe regola il traffico delle merci tra oriente ed occidente. Lipsia ha anche ambizioni intellettuali e culturali. Qui ha sede un 'universita fondata nel 1409 ehe gode di grande rinomanza e ehe si attribuisce il ruolo di gelosa custode dell'ortodossia luterana, superando su questo punto la stessa Wittenberg .
Non esiste teatro d'opera a Lipsia, la musica vibra nelle chiese rispondendo al precetto fondamentale di Agostino ripreso da Lutero : Wer singt betet doppelt (chi canta prega due volte).
II Ruolo di Thomaskantor , ovvero di insegnante di musica e di direttore dei cori nella chiesa di San Tommaso a cui si accompagnava la carica di Director musices, cioe responsabile di tutta l'attivita musicale delle chiese della "citta presso i tigli " e tra i piu prestigio si di tutta la Germania e, ci6 ehe piu e importante per la storia ehe raccontiamo, questo ruolo nel 1723 e vacante.
Nel giugno del 1722, dopo trenta anni d' onorato serv izio, Johann Kunhau e morto eil vuoto da lui lasciato e difficile da colmare.
La Municipalita di Lipsia identifica da subito l'ideale successore alla carica di Kantor, il suo nome e Georg Philipp Telemann. Con Telemann, ehe altre ad essere il piu celebre compositore di Germania ha studiato all'universita di Lipsia, iniziano frenetiche trattative ehe si protraggono per mesi. Quando il contratto e pronto Telemann rinuncia dopo aver ottenuto da Amburgo, citta da cui e stipendiato, piu soldi e ulteriori privilegi. Costernazione a Lipsia, tutto da rifare.
L:attenzione si sposta versa un secondo celebre compositore: Johann Christoph Graupner, allievo di Kunhau, anche lui gia studente a Lipsia, risponde perfettamente ai canoni richiesti. La stori a si ripete, Lipsia ancora una volta subisce lo smacco. Graupner con il contratto in tasca torna a Darmstadt dove presta servizio come Hofkappe/meister presso la corte del Langravio di Assia - Darmstadt, e li si ferma, omaggiato di lauto aumento.
A questo punto entra in scena Bach, 38 anni nato ad Eisenach nella Turingia.
Di lui narrano meraviglie come organista, chi lo ha ascoltato racconta di un talento straordinario e trascinante, capace di arditezze e artifici mai uditi prima, tecnica e in ventiva strabilianti; e in grado di improvvisare senza sosta per ore e con i pedali di raggiungere velocita impo ssibili . Siamo all'inizio del 1723, la situazione comincia ad essere imbarazzante per Lipsia; Johann Sebastian viene invitato per mostrare la sua Arte in diverse occasioni: compone una cantata, suona l'organo.
E lui in nuovo Kantor di Lipsia, ruolo ehe conservera per quasi trent'anni e fino alla sua morte.Nulla fa presagire il terremoto rappresentato dalla sua passione in musica. Per calarci bene nel contesto in cui questi suoni vedono la luce e importante ricordare ehe perle sei settimane della quaresima la musica era vietata sia nei luoghi pubblici sia nelle private abitazioni. 1 suoni riapparivano timidamente la domenica delle Palme fino al venerdl santo quando la citta si riversava in chiesa per assistere alla Passione di Nostra Signore, esecuzione ehe consisteva nella lettura "intonata" del testo evangelico intercalata da interventi del coro ehe impersonava la Turba e sottolineava il precipitare degli eventi .
Tradizione antichissima questa: gia nel 1200 Durandus raccomandava ehe le parole del Cristo
venissero rese con tono piu dolce, quelle dell'evangelista con tono normale e quelle degli "empissimi giudei" con clamore et cum asperitate.
Questo era quanto, anche sein Germania si faceva strada dall'inizio del XVl ll0 secolo una nuova forma piu articolata, dalle maggiori ambizioni compositive: la Passione oratorio. L'Europa tutta era teatro di sacre rappresentazioni, non necessariamente legate ai suoni.
Spesso erano forme di cultura popolare in cui i dotti (gli ecclesiastici) intendevano spiegare in lingua volgare al popolo, per lo piu analfabeta, le vicende della morte di Gesu. Erano rituali di grande drammaticita e coinvolgimento emotivo, a volte violenti tanto ehe si arrivo in alcuni casi a vietarli. Alla fine del '500 a Roma il governo pontificio per motivi di ordine pubblico pose fine alla narrazione ehe si svolgeva all'oratorio del Gonfalone . Piu ehe una rappresentazione una carneficina: Giuda, Pilato, i soldati romani e gli altri cattivi venivano linciati dalla folla invasata ehe non distingueva tra l'interprete eil personaggio .
Bach, e questo aspetto non viene abbastanza sottolineato, fece tesoro di tutti gli aspetti legati alla Passione. Cio ehe rivelo al mondo quel venerdi santo del 1724 fu atto di straordinaria forza rivoluzionaria. Mai udito prima e al contempo irripetibile. La potenza espressiva della Passio Secundum Johannem, la grandezza e la concezione profondamente teatrale, la complessita e al contempo la stupefacente capacita evocativa, la violenza sonora, i tempi "scenici", trascinanti e coinvolgenti come in un film di azione, travolsero il pubblico con le piu devastanti e impetuose emozioni , sicuramente scioccando molti e lasciando interdetti altri. Viene inserita una clausola nel contratto in cui Johann Sebastian si impegna a comporre musica non "troppo" teatrale. 

La Passione Ritrovata
La storia della Passio Secundum Johannem e complessa.
A noi e giunta attraverso varie stesure ehe possono essere ricostruite con l'aiuto di una serie di fascicoli di parti realizzate da copisti coevi di Bache presumibilmente utilizzate perle esecuzioni. Collazionando tali testi, e stata negli anni compilata la partitura ehe abitualmente viene utilizzata oggi. In questo gran numero di pentagrammi, alcuni dei quali risalenti anche a venti anni dopo la morte di Bach, sie persa di vista (e mi risulta inspiegabile) l'unica fonte veramente originale ovvero una partitura manoscritta di Bach in data 1739. 20 fogli vergati con grande cura, la stessa meticolosa cura con cui Johann Sebastian scrisse la splendida partitura della Passione di Matteo. La differenza e ehe la partitur a dell a Passione di Giovanni e incompiuta; cercando nei documenti sappiamo ehe l'esecuzione prevista nel 1739 venne annullata eil compositore ne fu molto contrariato , offeso e deluso, non spiegandosi la decisione della municipalita . Nella partitura manoscritta, ehe si interrompe al fine delle 5 battute del recitativo dell'evangelista prima dell'intervento del coro n.12 b (bist du nicht), risaltano agli occhi particolari ehe suscitano molte domande. L'.assenza dei flauti e la piu rivelante notazione, sposta interi equilibri lungo l'arco di tutto il capolavoro.
Una ricerca entusiasmante per noi. Abbiamo cancellato stratificazioni del tempo ehe erano diventate prassi soffocando vibrazioni e secretando codici originari. Per fare un esempio
imm ag iniamo il restauro dell'ultima cena di Leonardo, durante il quale sono stati tolti spessori di pennellate posteriori alla sua creazione, rivelando dita ehe erano diventate piu lunghe e deformate, lineamenti dei protagonisti gravati ehe nasco ndevano l'emotivita originaria; erano spariti pani o bicchieri dalla tavola ... il buio aveva preso il sopravvento su quella luce ehe ora tutto pervade . Certo un capolavoro in ogni caso, anche malamente trasfigurato negli anni, cosi come lo e la Passione di Giovanni comunque eseguita, ma cercare suoni e meraviglioso, e ne sono sgorgati di bellissimi. 1 colori si accentuano e cosi pure la loro forza, il susseguirsi delle arie, dei cori e dei recitativi acquista drammaticita e tensione teatrale. Viene rivelata la struttura simbolica speculare tanto cara a Bach nel comporre una grande opera.
La ricerca sie estesa a altri particolari esecutivi . II coro meraviglioso di Stoccarda ci ha permesso di ascoltare le voci per cui scriveva Bach (tutta la sua musica sacra fu concepita per bambini e ragazzi ehe cantavano, non per adulti come siamo abituati a sentire). 1 suoni di Silete venti! (orchestra milanese su strumenti d'epoca) ricreano con devozione timbri ed equilibri dimenticati tra gli strumenti .
Abbiamo desiderato capire cosa significasse una rappresentazione della Passio ne, cercato di riprodurne la spettacolarita. La dolorosa violenza sonora . Quella ehe abbiamo suonato ed ascoltato e una prima esecuzione dal manoscritto ripercorso e svelato, un appassionante viaggio di ricerca su l suono; tutto milane se e ehe a Milano e stato celebrato nell' amata chiesa di San Marco dalla straordinaria storia musicale.

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Discografia
Simone Toni
L'artista

Simone Toni
Simone Toni– oboista, direttore e fondatore dell’ensemble Silete Venti!– usa il suo «angelo di avorio» (copia di un pregiato strumento di JohannesMariaAnciuti) come una macchina del tempo, che gli permette di rivisitare quel Settecento per il quale prova un’affinita` innata, ma anche di raggiungere dimensioni diverse.

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Silete Venti!
L'artista

L’orchestra Silete Venti! nasce a Milano dagli ideali e dai valori musicali e umani di Simone Toni. Orchestra fatta di affetti, di strumenti che vibrano insieme nel desiderio di ritrovare il magico potere che i suoni avevano sulle anime nell’amato secolo dei Lumi. Ci muove il sentire di entrare in contatto fisico con i luoghi e con le persone che ascoltano, donando e ricevendo al contempo emozioni. Un’orchestra che risponde alle teorie di Mesmer e che ha come riferimento il cielo stellato di Kant. Un’orchestra in cui è inestinguibile e continua la ricerca sugli strumenti, sulla loro personalità, sull’ alchimia dei suoni. Suoni attraverso i quali sia possibile entrare in contatto con l’invisibile. Con passione, sete di conoscenza, con la curiosità dei puri. Lontani da qualsiasi atteggiamento accademico e “ministeriale”. Riportando alla luce dinamiche e colori inauditi, di cui si è persa la conoscenza e che rappresentano una ricchezza di inestimabile valore. Ricreando con le vibrazioni quel mondo, il suo antico incanto, soffiando via la spessa coltre di polvere depositata dal tempo e dalla morale, per tornare “a casa” e con noi trasportare nel tempo l’ascoltatore.

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