Hong Kong piano marathon Studium
AN-UN LHUANG - CHINESE RHAPSODY N ° 2: PRELUDE AND DANCE
Ecco uno dei punti focali del progetto studium ad ampio raggio proposto a Pordenone durante la Stagione 2013-14. Lo studio inteso come evoluzione di generi musicali diversi: i Preludi ed Esercizi di Clementi, ad esempio, in pieno Settecento facevano da alter ego ai Preludi e Fughe di Bach intesi come studio di forme e sintassi musicali nuove, non solo studi di meccanismo. Oggigiorno, la musica contempo rane a non è soltanto rappresentata dal pop o dal rock, bensì anche dalla musica d 'arte che si esprime, a seconda delle varie provenienze geografiche, in forme e linguaggi grammatica li diversi. Qui, la scala pentatonica cinese si fonde col linguaggio occidentale senza mai perdere la propria identità tipicamente orientale.
ENRIQUE GRANADOS - DANZA SPAGNOLA N ° 2 "ORIENTALE"
Un bis in forma di danza: altro esempio di come una danza posso diventare studio melodico. Se nelle Suites di Bach per violoncello solo le danze erano veri e propri studi volti a far progredire il novello violoncellista, le danze più moderne possono raggruppare studi di colore evidenti là geografica fusi in forma di studio. In questa danza, l'esterofilia nei confronti dell'Oriente funge da matrice della sperimentazione di nuove timbriche: studio del colore e della percezione sensoriale di una geografia sconosciuto.
FRANCOIDS MOREL - DEUX ETUDES DE SONORITE
Grandissimi esempi di post simbolismo: se la Francia, con Claude Debussy, suggella la propria supremazia in ambito di innovazione della scienza dell'armonia, molti sono g li esempi del Novecento e della contemporaneità in cui il suono è di per sé matrice creativo di varie composizioni. Per Olivier Messiaen, od esempio, fu il ritmo lo principale fonte di innovazione metrico e poetica della letteratura pianistico (études de rythme). Morel si colloco in una dimensione di geniale innovazione sonora, quasi o poter suggerire modifiche costruttive ai nuovi pianoforti che possono ormai garantire qualità e profondità di suono difficilmente superabili.
LIUYANG RIVER - HUNDREDS OF BIRDS PRAISE THE PHOENIX
Nuovo esempio di linguaggio musicale avulso da quello occidentale. lo Cina con la propria musica dei giorni nostri ci offre due Studi didascalici e descrittivi di panorami naturali cinesi: un fiume, col movimento dell'acqua, e una citazione ammirato o Olivier Messiaen, gronde esperto di ornitologia, con lo Studio intitolato “Centinaia di Uccelli venerano lo Fenice”. Un misto di arcaismo, spiritualità orientale e grande sapienza pianistico: Wang occupa uno spazio di meritevole pregio nell'avanguardia musicale cinese. Anche usando grammatiche musicali estranee alle nostre, gli Studi di provenienza cinese imitano lo dimensione trascendentale lisztiana, in cui le evocazioni sensoriali del suono che scaturisce in esecuzione superano la difficoltà meramente tecnico.
MARC-ANDRÉ HAMELIN -STUDIO N ° 6: ESERCIZIO PER PIANOFORTE (omaggio a Domenico Scarlatti) -STUDIO N ° 3: DA PAGANINI – LISZT
Marc-André Hamelin è probabilmente il maggior giocoliere qui presenti omaggi all' italianità di Domenico Scarlatti e Nicolò Paganini, è un'impresa degna di coraggio e propensione cl rischio, in senso quasi circense. Accennando in apertura di questo breve guido all' ascolto allo Scarlatti sperimentatore di Studi cl clavicembalo, si dava un puro e semplice spunto di curiosità a immaginare quanto già nel Settecento il concetto di virtuosismo fosse legato a quello di stupore e meraviglia: la trascrizione di Hamelin lo dimostro. Diverso l 'approccio paganiniano al concetto di virtuosismo: immenso chitarriste e violiniste, Paganini ero talmente stupefacente do un punto di visto della spettacolarità tecnico che ben presto alimentò varie leggende sulla proprio, spesso oscuro, esistenza. Il famoso " patto col diavolo" che si dicevo avesse stipulato in cambio di un'ineguagliabile capacità tecnica al violino costò al "funambolo" genovese persino la sepoltura in terre cristiana. Franz Liszt, soggiogato da tonto bravure, ne divenne l' alter ego pianistico. Hamelin, oggi , porte dal principia della rielaborazione lisztiana, e non dello semplice trascrizione, e aggiunge tutte le proprie capacitò di prestigiatore al pianoforte.
G . GERSHWIN - l' VE GOT RYTHM !
Il bis di questo porle di maratona è un best seller di George Gershwin: studio sul ritmo, nel vero senso della parola. Originale per pianoforte solo, questo breve e celebre pezzo divenne ben presto una melodia cantato. Innovazione e sperimentazione: col proprio linguaggio Gershwin dimostrò coso potesse, nel Nuovo Mondo, esser scritto per il pianoforte cl di fuori dei linguaggi tradizionalmente europei. Un preludio cl jazz visto come studio della forma, studio del ritmo, studio dell'imitazione onomatopeica di rumori di uno nuovo civiltà ricca di clacson, grattacieli, benessere ed espansione urbanistica.
ERWIN SCHULHOFF - CINQ ETUDES DE JAZZ
Se il jazz è o tutti gli effetti musico contemporanea, in questo caso si porla di jazz storico, in cui lo studio del ritmo inteso in senso classica ve o sconfinare in un nuovo linguaggio, tipicamente jazzistica. Operazione oggi necessaria per abbattere le barriere che ghettizzano i singoli generi musicali, quello di Schulhoff fu, nello primo metà del Novecento, la prima pravo tangibile del lotto che il jazz sarebbe diventato uno porte fondamentale della musica del XX secolo. Oggi, quindi possiamo affermare che il jazz è uno corrente imprescindibile della musica contemporanea. In questo caso, i cinque studi sono scritti per esteso, ma è lasciato all' interprete un gronde spazio all'improvvisazione agogica, timbrico e dinamico, spazio che è sempre più necessario recuperare anche nello cosiddetto musico classico
PUI–FUN-CHAN - AUTUMN MOON OVER THE CALM LAKE
Autumn Moon Over the Calm Lake è uno canzone popolare cinese, ispirato negli anni Trento do uno visito al West Lake di Hangzhou : la musico descrive bene lo tranquillo serenità del luogo, consideralo fin dall'antichità un meraviglioso scenario della natura. Questo trascrizione per pianoforte è assai noto e rientro nel repertorio di molti pianisti cinesi.
WANGHUA CHU - XINJIANG CAPRICCIO
Questa raccolta di Studi atipici, secondo il fil rouge che lego il concetto tematico dello Maratona Hong Kong, termina con un nuovo esempio di musica contemporanea cinese, a dimostraizione del fatto che il repertorio per pianoforte, nei Cinque Continenti, non si deve fermare ai confini geografici, né tantomeno o quelli segnali dalle pigre abitudini di ascolto basolo solo sulla tradizione. Un Capriccio, in realtà, di carattere brillante e virtuosistico, in cui lo formo studium rievoco lo sublime invenzione dello Studio do Concert o inventalo do Franz Liszt. Un pezzo di gronde spettacolarità gestuale, oltre che di complesso esecuzione, o testimonianza del fotto che lo musico è un linguaggio in continuo evoluzione, anche nel puro senso del concepimento di un concerto in senso visivo e non solo uditivo.
L'evoluzione della forma studium, in ambito pianistico , è storicamente segnota da fasi ben precise che si muovono parallelamente allo sviluppo costruttivo degli strumenti o tastiera. Partendo dal clavicembalo, si trovano numerose Sonate di Domenico Scarlatti e molti Preludi d i Johann Sebastian Bach che sono veri e propri Studi, anzi Esercizi, come spesso Scarlatti li nomino. L' esercizio, però, quando concepito do un gronde Maestro, non ho una finalità puramente didattico volto o un miglioramento meccanico e digitale del " tastierista", ma trova un respiro più ampio e descrittivo, trasformandosi in studio. Cosa si studio imparando uno Studio per pianoforte? Si affrontano le singole difficoltà tecniche specifiche, ma soprattutto si cerca di trovare uno forma poetica, in cui il concetto di studio si presento comprensivo di sperimentazione, innovazione, imitazione degli elementi della Natura: Acqua, Aria, Fuoco e Terra. Su questa base si era già mosso il virtuoso Corl Czerny, senza però avere il coraggio di proporre citazioni e titoli che conferissero a i suoi Studi una dimensione più complessa di quello che appariva a una prima superficiale lettura degli stessi. Muzio Clementi, con i suoi Cento Studi raccolti nella monumentale collana Grodus ad Parnassum, affrontò lo studio dal punto di visto dello scienza contrappuntistica e, al tempo stesso, della ricerco del limite in termini di velocità digitale e precisione meccanica delle mani del pianista. Nel periodo comunemente chioma to Biedermeier, poi, grazie od autori quali Heller, Cromer, Hummel, lo Studio assunse il profilo della ricerca della bravura virtuosistico e del limite del rischio, mo il Biedermeier non riuscì o rendere lo Studio uno vero forma di intrattenimento concertistico.La vero svolta nella storia degli Studi pianisti ci fu doto da Frederic Chopin con i suoi 27 Studi, a cui fece seguito Franz Liszt, coniando l'appellativo di trascendentale - anzi, transcendant in francese, da non confondere col concetto filosofico del trascendentale in senso kantiano - alla forma dello studium. Tuttavia , do un punto di vista della difficoltà esecutiva, gli Studi di Chopin rimangono insuperabili, persino se messi a confronto con le varie serie di Studi lisztiani. Liszt tuttavia richiese all'interprete pianista l'esigenza di una resistenza fisica mai visto primo nell'ambito del concertismo. Se questi esempi citano, in modo molto sintetico, lo storia dello Studio per pianoforte, è un dovere degli operatori culturali e degli interpreti continuare a cercare Studi di diversa provenienza geografica, epoca, cultura. Debussy, Scriabin, Bartok, Rachmaninov, Ligeti hanno composto cicli di Studi per pianoforte sontuosi, le cui esecuzioni rimangono ancor oggi spesso proibitive anche per i virtuosi più blasonati: ma si parlo, seppur con le opportune differenze fra un autore e l 'altro , di difficoltà timbriche, interpretative, filosofiche, ovvero di problemi che l' interprete si deve necessariamente porre in concomitanza con lo soluzione delle asperità meccaniche, soluzione che è semplicemente la conditio sine qua non per cui un pianista posso affrontare degnamente gli Studi più complessi e difficoltosi . Nell'ottico di uno vero e proprio innovazione del profilo del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, visto come perno di proposte originali e non tradizionali, si è ideato uno sorto di maratona pianistico concepito in esclusivo per il Teatro pordenonese in collaborazione con uno delle Accademie Internazionali all'avanguardia mondiale dello tecnico pianistico, ovvero lo Academy of Performing Arts di Hong Kong. Il responsabile del dipartimento di didattica per strumenti a tastiera di tale Accademia, l' eminente didatta Prof. Gobriel Kwok, ho selezionato tre pianisti giovanissimi, ma già vincitori di prestigiosi premi in ambito internazionale, capaci di affrontare uno carrellata di Studi atipici. Il cd qui proposto è lo sintesi di uno serata che ho proiettato il Teatro Verdi di Pordenone negli archivi Rai , con uno differito di gronde successo trasmesso do Radio Tre, in formato integrale, il 31 luglio 2014 nell'ambito di Rodio Tre Suite. l 'interesse dell'Azienda che da quasi un secolo racconta gli avvenimenti del nostro Paese nei confronti della Maratona Hong Kong si è manifestato propr io grazie al concetto culturale allo base di questo produzione e al repertorio totalmente inusuale che lo serata ho offerto. Questo cd storicizza pertanto un momento di alto ricerca musicale, ponendo o confronto non solo tre giovani interpreti molto diversi Ira loro , sebbene provenienti dalla stessa Scuola, ma soprattutto offrendo agli ascoltatori di tutto il mondo uno carrellata di Studi pianistici racchiusi in due secoli e mezzo di storia del piano forte, considerando anche la matrice scarlattiana nello rivisitazione di More André Hamelin. Un grande spazio, doveroso, è stato data alla grammatica musicale cinese e alla contemporaneità, visto non come sperimentazione di nicchia, bensì come tentativo, peraltro perfettamente riuscito, di mantenere attuale il genere dello Studio per pianoforte anche dopo i cicli intramontabili del gronde perioda romantico e di quello simbolista dello primo metà del Novecento.