ltallan Romance and Chamber Arlas
ltallan Romance and Chamber Arlas
La Romanza da salotto e l'Aria da Camera sono forme compositive, che di pari passo alla produzione e all'evoluzione dell'opera lirica, hanno segnato la storia musicale del "bel paese". Nascono come forme cameristiche da eseguirsi in casa e nei salotti ottocenteschi e rappresentano un momento di emancipazione culturale per il ceto borghese e di affermazione per il ceto aristocratico, sia in eventi di carattere pubblico che in quelli domestici, fino a divenire, negli ultimi decenni, parte integrante delle proposte artistiche nelle varie programmazioni teatrali nonché repertorio stabile nell'attività artistica di ogni cantante d'opera professionista.
L'800 vede quindi una crescita sostanziale dell'uso privato di questo tipo di musica e sempre più case hanno un pianoforte, se non per uso diretto anche per arredamento. La borghesia europea, e in questo caso più specifico, italiana, vede nella musica un mezzo per una scalata sociale in termini di egemonia e prestigio, e coltivarla nel proprio ambiente domestico diventa un'esigenza in tal senso. Salotto, canto e pianoforte diventano simboli di crescita culturale, musicale e alfabetizzazione completa, e assurgeranno a questo compito fino a primi del Novecento, dove l'aw ento del grammofono e della radio vanificheranno il ruolo attivo svolto dall'amatore e dal dilettante. In Italia, la predominanza dell'opera lirica, fa sl che l'ascoltatoree quindi il pubblico dell'epoca, nel genere da camera, ricercasse un eco di appartenenza con essa. Tra i grandi operisti che si sono cimentati nelle produzioni di liriche da camera sicuramente occupano un posto di rilievo Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. primo, noto per la sua linea melodica sempre carica di sentimento e nitida ed un fraseggio insito che ne conferisce un carattere intimo, spoglio di eccessive fioriture e con una accentuata cantabilità. Il secondo, è caratterizzato invece da una cospicua produzione, circa 250 tra composizioni ad una o più voci, con un uso melodico di stampo più operistico. Entrambi musicarono testi letterali di autori anonimi o sconosciuti, ma anche di poeti famosi come Romani, Metastasio o Tasso. Caso a parte rappresenta Francesco Paolo Tosti, compositore dedito quasi esclusivamente alla composizione di romanze da salotto, oltre 400 titoli in italiano, inglese, francese, napoletano ed abruzzese, principalmente su testi di autori importanti come D'Annunzio, Hugo, Negri, Di Giacomo. Le Romanze di Tosti sono canzoni che, grazie ad una sempre rinnovata linea melodica che si appoggia su una struttura compositiva rigorosa ma mai stucchevole e che conferisce alla composizione una perfetta aderenza con il testo, mantengono un'aurea di immortalità non passando mai di moda, anzi, sempre più presenti nelle sale da concerto di tutto il mondo e nella sale discografiche. La tematica principali è l'amore, in ogni sua forma e sfaccettatura, ma anche argomenti di carattere più leggero o impegnato. Si può sostenere che questo genere di composizione sia l'antenato della canzone moderna. Le arie e le romanze del disco sono presentate per compositore, e più che un ordine cronologico di nascita dei compositori si è ritenuto usare il criterio dell'epoca creativa, e del tempo avuto a disposizione, nel caso delle composizioni con data incerta e sconosciuta. Vincenzo Bellini, pertanto, apre la successione di brani scelti e lo fa con Dolente immagine di Fille mia e Vaga luna che inargenti, che fanno parte della raccolta "Tre ariette inedite" del cigno di Catania, edite da Ricordi. La prima è un'aria funebre intonata in memoria dell'amata presso la sua tomba, come suggerisce il titolo; la seconda è un'ode alla luna, dagli incantevoli versi anonimi e con un canto semplice ed un fraseggio sobrio e delicato. Caso a parte invece è Fenesta ca lucive. Il tema di questa canzone è il ritorno di un giovane innamorato che scopre la morte della sua amata, tema antico caro alla cultura popolare e databile intorno alla metà del 1600. L'attribuzione al Bellini non è certa ma la più probabile, e sembra che avesse composto la melodia prima di andarsene da Napoli nel 1825 per causa del mancato matrimonio con Maddalena Fumaroli, sua amata napoletana, per il rifiuto definitivo del padre. Del prolifico Gaetano Donizetti è presente in questo album Il giglio e la rosa, una Canzonetta conosciuta anche col nome "Non sdegnar vezzosa Irene", composizione dal carattere molto semplice su testo altrettanto leggero, ed una Romanza dal titolo Leonora, lontana per concezione dalla più impegnativa protagonista de "La Favorita", dal carattere musicale sempre modesto ma più affine ad un temperamento di stampo operistico. Di questa Romanza non risultano incisioni discografiche, quindi si tratterebbe, con orgoglio dell'interprete, di una "prima esecuzione registrata". Chiude la sezione dedicata al bergamasco l'Aria da Camera Che cangi tempra, facente parte delle "6 Arie per canto e pianoforte" edite da Ricordi e dedicata ad Adèle Appiani, face nteparte delle composizioni della maturità, in cui si evince una piena e felice musicalità sia nel canto che nell'accompagnamento pianistico. Lo spazio maggiore in questo disco è stato riseNato ad un compositore che, ben noto ai musicisti ed agli appassionati, è pressoché sconosciuto a molti, sebbene si conoscano le sue melodie e i versi musicati: l'abruzzese FrancescoPaolo Tosti, autore delle più celebri romanze da salotto italiane di fine ottocento e noto per essere uno dei maestri di canto più apprezzati della sua epoca. Tosti, pur frequentando grandi operisti come Puccini, Verdi e Mascagni, non musicò mai un libretto d'opera, mantenendo la sua originalità per l'epoca di scrittore esclusivo di musica dal carattere "intimo" e riservato a pochi. Le sue romanze , scritte in più tonalità, sono state incise da decine di cantanti in tutto il mondo, le incisioni per voce scura tuttavia non sono tantissime, e considerato che il compositore (come è già stato detto era anche un cantante) aveva un timbro baritonale, piace pensare che dietro la concezione musicale ci sia sempre stata una corda scura a cantarla nella propria mente creativa. L'argomento principale e presente in ogni romanza, come d'altronde la maggior parte di quelle scritte, owiamente è l'amore: Non m'ama più, Sogno, L'ultima canzone, Non t'amo più, Malia, sempre dedicate ad un amore rincorso, vissuto o non corrisposto. Aprile, owiamente è una romanza dedicata alla "stagion d'amore", e non mancano discordi amorosi ironici come Patti chiari, amori astratti come Ideale, e amori materni come la struggente Povera mamma. Ogni romanza rappresenta una storia, uno stato d'animo, un tormento, un sogno, o più semplicemente un testo leggero e scherzoso, e owiamente dietro ogni testo c'è un carico di sentimento e di emozioni che vengono amplificate dal potere della musica, mai scontata o distaccata da esso, nella sua semplicità sempre originale e ben strutturata. L'animo galante e signorile di Sir Francesco Paolo Tosti restituisce quello spaccato storico fatto di eleganza e nobiltà che apparteneva ad una parte importante del Paese, quella rappresentanza che portava alto il nome "Italia" nel mondo, quell'humus infinito di genio creativo che ha contraddistinto la penisola dal resto del mondo. Nelle sue romanze, eterne, riecheggia ancora quell'aria distinta fatta di opere d'arte, cultura e nobili sentimenti, che con molta probabilità soprawiverà ad ogni epoca della storia dell'umanità, perché è in quelle emozioni e a quelle certezze ricercate che si rivolge
l'uomo quando si scontra con l'effimera caducità della sua esistenza terrena.
Questo disco, inciso a Vienna nel maggio del 2016, periodo non facile della mia vita personale, lo dedico ai miei figli adorati, Ennio e Gioele, fonte di amore ed ispirazione inesauribile, lo dedico ai miei genitori che mi hanno accompagnato nel mio percorso di crescita umana e musicale con saggezza ed amore, lo dedico alla meravigliosa donna che amo e che mi sostiene nel mio percorso artistico e in ogni cosa che faccio , Angela Battaglia.