Sax soul(o) " My favorite things "
"Un vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere occhi nuovi''. Questo pensiero di Proust ha ispirato il mio ultimo lavoro discografico.
In "Sax soul(o)" c'è il desiderio di mettermi in gioco, uscendo dalla zona di comfort. Ho scelto così musiche che sento profondamente vicine provando a rileggerle con una visione nuova. Sono autori che amo e che riescono a mettere a fuoco la natura proteiforme della mia amata "pipa di nichel"; capace di smisurata dolcezza e debordante irruenza, che si trova a suo agio con il frac ma anche col giubbotto di pelle di "un delinquente minorenne dal coltello facile" (son parole di Stravinsky!).
La sua voce è diventata negli anni la mia voce. Una voce per raccontare le emozioni che fatico ad esprimere con le parole .
G.Mulligan - Oh Great Spirit / arr. M.Marzi
Schiettezza che arriva dritto al cuore. Una preghiera rivolta ad un Dio perché possa assisterci e proteggerci.
Qui sono a fuoco tre dei punti cardine della poetica artistica di Mulligan: bellezza, grazia, nobiltà .
E.Morricone - Morricone's Soul / arr. L. Simoni
Alcune delle più belle melodie di un genio come Morricone vengono rivisitate in chiave Bachiana. Un omaggio ad un gigante del nostro tempo che ha saputo raccontarci la bellezza.
Perotinus - Beata Viscera
Una melodia Gregoriana, semplice e al contempo profonda, senza tempo. li sax prova a restituirne l'essenza ammantandola di una luce nuova. È forse un sacrilegio? Forse sì, forse sì.. .
J.S.Bach / L.De Pablo - Solo - Kunst Fuge 1 / arr. M.Selva - M.Marzi
J.S. Bach - Preludio in C
Musica assoluta. Geometrie perfette che costruiscono emozioni. Gli strumenti impiegati non contano, forse neppure gli esecutori. È l'idea generatrice che garantisce l'immortalità di queste pagine.
C.Debussy - Syrinx / eia b. D. Russo - M.Marzi
Il sax si impegna a restituire una melodia costruita sul silenzio, una melodia che fluttua nell'aria, nello spazio... l'ultimo canto intonato dal Dio Pan prima di morire prende vita attraverso
"lo strumento inevitabile del nuovo millennio".
S.Janne Caelum / arr: M.Marzi
Caelum è la linea che unisce idealmente cielo, mare e terra . Quasi il richiamo ad un nuovo umanesimo dove l'altro è accettato senza sospetto. t:uomo fatica, ma il sax e la musica possono riuscirci.
N.Rothemberg - Maceo / arr. M.Marzi
Una composizione che è un tributo a Maceo Parker, l'insostituibile saxofonista che ha stabilito il suono dei Fabulous Flame, la band di James Brown.
Rothemberg utilizza alcune cellule ripetute circolarmente come nello stile funky della sezione fiati di Brown concedendo spazio all'improvvisazione: il brano assume una forma differente ad ogni esecuzione.
G.Sollima - Yafù
Yafù è il ricordo di una melodia antica ; è la memoria di un'emozione giovanile.
Basta poco a Giovanni per farci venire i brividi. Gli accordi sospesi e aperti lasciano luogo ad un canto viscerale . Una musica del silenzio, che svela la vita e l'infinito chela contiene .
M.Novaro - Fratelli d'Italia/ eiab.M.Marzi
"Purtroppo o per fortuna sono un italiano... Se nascevo in un altro posto poteva andarmi peggio''. Questa frase di Gaber riassume il senso di questa mia improvvisazione basata sul nostro inno nazionale. Dopo un acido inizio dissonante, una provocazione da cui emergono le contraddizioni del "Bel Paese'; albeggia un timido corale che prende linfa attraverso arpeggi protesi verso l'alto... quasi un'invocazione e un auspicio di un nuovo rinascimento, di una bellezza ritrovata.
A.Trovajoli / G. Facchini - Profumo di donna
Un profumo musicale che inebria . Un tema che rimane nell'anima. Guido Facchini da artista di rango ha saputo mantenere la fragranza originale in una versione che strizza l'occhio a Bach, sottraendo le ridondanze come fosse un monito. t:invito è quello di chiudere per un istante gli occhi per concentrarci solo sul profumo della vita.
M.Marzi - Sakurakatà
Sakurakatà è un gioco , un inchino ai miei amici orientali attraverso una melodia malinconica dall'aroma Giapponese. Il sax suonato come fosse un shakuhachi narra il fascino di Sakura. Un Ciliegio che è simbolo della beltà effimera, della fragilità del nostro incedere ma anche del rifiorire dopo ogni morte.
Mario Marzi
Mario Marzi, vincitore di 9 concorsi nazionali e 4 internazionali, ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche: “Orchestra Sinfonica RAI di Torino”, “Accademia naz. di Santa Cecilia”, “Arena di Verona”, “Teatro comunale di Firenze”, “Teatro alla Fenice di Venezia”, “Orchestra della Svizzera Italiana”, “Caracas Symphony Orchestra”. Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il “Teatro Alla Scala di Milano” e la “Filarmonica della Scala” sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei: R. Muti, C. M. Giulini, G. Prètre, L. Maazel, L. Berio, R. F. de Burgos, S. Bychkov, G. Sinopoli, C. Abbado, W. Sawallisch, M. W. Chung, R. Chailly, D. Harding, G. Dudamel ecc. Più volte scelto dal M. Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici, viene allo stesso modo invitato dal M. Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”. Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali e internazionali come Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, “Biennale” di Venezia, “Settembre Musica”, la “Scala” di Milano, “Accademia Filarmonica” di Roma, “Ravenna Festival”, ecc. Molteplici anche le sue esibizioni nelle sale e nei teatri più prestigiosi: “Carnegie Hall” di New York, “Suntory Hall” di Tokyo, “Gewandhaus” di Lipsia, “Musikverein” di Vienna, “Schauspielhaus” di Berlino, “Lacma” Museum di Los Angeles, “Teatro Nazionale” di Pechino, “Parlamento Europeo” di Bruxelles, “Sala Ciajkovskij” di Mosca, “Liceu” di Barcellona . A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo. È docente di sassofono al “Conservatorio G. Verdi” di Milano, tiene corsi di perfezionamento e masterclass ad Oporto, Amsterdam, Lisbona, Francoforte, Pechino e Denver.